Storie scritte: “Verona Milan cinque a tre. La palla è rotonda, ma la vita è ben piena di spigoli” (Scripta Edizioni, 2013)

“Verona Milan cinque a tre. La palla è rotonda, ma la vita è ben piena di spigoli!” è un libro scritto da Diego Alverà e pubblicato da Scripta Edizioni (2013).

20 maggio 1973: in un’assolata domenica allo stadio Bentegodi un bambino assiste, seduto sulle ginocchia di suo padre, alla partita di chiusura del campionato italiano di serie A, lo storico incontro Verona-Milan conclusosi con l’incredibile risultato di 5-3.
Mentre sul campo le sorti del mondo sembrano rovesciarsi, i ricordi e le suggestioni volano via dal prato, ritrovano i suoni e le immagini di un passato in bianco e nero, stimolano il confronto con un presente allora ancora lontano. Si intrecciano così nell’andirivieni capriccioso del tempo i fili che rimandano ad anni in cui il calcio era giocato, non parlato, e ciò che accadeva in campo si faceva specchio e metafora di ben altre vittorie e sconfitte, nella vita come nel più ampio scenario della società e della storia.
Così, nel tempo concluso e insieme interminabile di quella partita, il bambino di allora ripercorre il perché del suo amore per il calcio e per la vita; così sul palco, nel tempo dello spettacolo, l’attore che lo impersona scende metaforicamente in campo, tra le radiocronache della domenica e le figurine Panini, tra l’erba infangata e le moviole, per cercare ancora una volta, insieme a tutti noi, il suo posto nel gioco.

“Verona Milan cinque a tre” è anche un progetto di recupero e raccolta della memoria collettiva. Visitando la pagina facebook VeronaMilanCinqueATre si può lasciare il  personale ricordo di quella giornata.