Once in a lifetime: Howard Devoto

Il 15 marzo 1952 nasce a Scunthorpe Howard Andrew Trafford, in arte Howard Devoto, di professione musicista. A Howard e al suo genio insicuro si devono alcune delle più brillanti rotte del suono britannico a cavallo tra punk e post-punk. Di quella breve ma intensa stagione Howard è stato uno degli assoluti protagonisti tenendo a battesimo i Buzzcocks, salvo uscirne velocemente alla stampa del primo Ep, ma soprattutto reggendo magistralmente per diversi anni il timone dell’avventura Magazine con cui incise alcune delle pagine più influenti di quell’ondata. Ma oltre a tutto questo, Howard e il suo amico Pete Shelley hanno avuto anche il grande merito di organizzare uno storico concerto di una storica band, all’epoca ancora del tutto misconosciuta. Perchè il concerto dei Sex Pistols al Lesser Free Trade Hall di Manchester del 4 giugno 1976 non è stato solo un evento in sè ma ha pure provocato un gigantesco effetto domino in una scena creativa talentuosa ma ancora del tutto acerba e disomogenea. Perchè senza quel concerto, a cui assistettero trentacinque persone, non sarebbero sorte band seminali come i Buzzcocks, i Magazine, i Joy Division, i New Order, i Fall, gli Smiths, la Factory e l’idea creativa di una casa discografica indipendente e plurale, e poi, a cascata, la Hacienda, gli Happy Mondays sino agli Oasis, ai Kasabian, agli Arctic Monkeys e alle band dei giorni nostri. Senza quel concerto, insomma, non avremmo avuto modo di apprezzare una buona metà degli artisti e degli album di cui ci siamo febbrilmente occupati in questi ultimi trent’anni. Quel concerto cambiò davvero il volto e le traiettorie della musica giovanile. Il merito di tutto questo è da ascriversi all’iniziativa di Howard, giovane studente in cerca di ispirazioni, che mastica letteratura straniera al ritmo degli Stooges e che per caso si imbatte sulle pagine dell’NME nella prima minuscola recensione di un concerto dei Pistols. Howard viene talmente fulminato da ciò che legge da decidere di andare a Londra a visitare il negozio di McLaren e della Westwood, il celeberimo “Sex”, al 430 di King’s Road. Quel fine settimana londinese cambierà la vita di Devoto e Shelley, perchè oltre a conoscere McLaren finiranno per andare a vedere la band dal vivo all’Higher Education College di High Wycombe e a Welwyn Garden City. Quello che sentono è esattamente quello che si aspettano, nessuna tecnica, grande imprecisione ma tante idee, una mostruosa energia e una sana ventata di furore iconoclasta. E così pensano, esattamente come penserà mezzo mondo, se lo fanno loro, perchè non lo possiamo fare noi. Non paghi, i due amici, con la complicità di McLaren e con la folle idea di mettere in piedi una band in poche settimane, provano ad organizzare quella data, quella fatidica del 4 giugno, senza alcuna esperienza o contatto, senza riuscire a convincere alcun locale ma spuntando però un ottimo prezzo per l’affitto della Lesser Free Trade Hall. Devoto e Shelley non riusciranno nell’intento di salire sul palco. Il 4 giugno 1976 quei pochi sparuti e importanti spettatori faranno solo la conoscenza dei Pistols, ma quando la band di Lydon tornerà a Manchester il 20 luglio di quello stesso anno saranno proprio i Buzzocks ad aprire la serata. Quello sarà l’inizio ufficiale di tutto.